Marginatocereus marginatus

I Marginatocereus sono cactus colonnari che in natura crescono per oltre 1,5 metri in altezza ma che in condizioni di coltivazione ottimale possono anche superare questa altezza.

Il fusto è colonnare, di colore verde intenso, con cinque o sette costolature verticali molto accentuate.
Le ramificazioni sono scarse o assenti ma questa cactacea in natura cresce solitamente in gruppi, dando l’impressione di una serie di canne d’organo affiancate o di un’alta barriera spinosa.
Le spine crescono lungo le areole, che sono molte e ravvicinate e si trovano lungo le costolature della pianta.

Sempre dalle costolature nascono i fiori, che hanno lunghi calici squamosi. Possono essere di varie sfumature di colore dal bianco-verde al rosa chiaro. Sbocciano solo la notte e solo quando la pianta ha già raggiunto alcuni anni di vita.

I frutti sono di colore rosso intenso. Sono commestibili e venivano utilizzati a scopo alimentare dai nativi americani.

ESPOSIZIONE: Scegliere una posizione in pieno sole o comunque molto luminosa.
TEMPERATURA: Come anche i Pachycereus, anche i Marginatocereus sopportano male il freddo: si consiglia di lasciarli sempre sopra i 7°C.
INNAFFIATURE: Innaffiare con regolarità ogni 3-4 giorni nel periodo estivo in primavera ed estate e sospendere del tutto in inverno.
TERRENO: Utilizzare un terreno standard per cactacee o un mix di torba e sabbia. L’importante, come sempre, è che il terreno utilizzato permetta un drenaggio ottimale per evitare i ristagni di acqua.
CONCIMAZIONE: Utilizzare un prodotto specifico per cactacee. È sufficiente concimare una volta al mese durante il periodo vegetativo. Se volete assaggiare i frutti, fate attenzione a che sia un concime adatto per piante ad utilizzo alimentare.
RINVASO: Scegliere molto vasi ampi e profondi per contenere le radici e rinvasare ogni due anni circa.
RIPRODUZIONE: Per la talea si possono utilizzare i rami quando presenti, oppure le singole “creste” nelle forme crestate (le più coltivate). La riproduzione tramite seme è invece poco agevole perché hanno una germogliazione molto lenta.

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