Cos’è l’akadama e perché è utile nel substrato per le piante grasse

akadama
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L’akadama è un tipo di terreno molto usato nella coltivazione delle piante grasse e bonsai. Si tratta di un tipo di argilla granulare naturale, originaria del Giappone, che viene estratta da cave vulcaniche. La parola “akadama” in giapponese significa “palla rossa”, in riferimento al suo colore tipico, che va dal marrone al rosso.

L’akadama è apprezzata come componente del substrato per le piante grasse per diversi motivi:

1. Buon drenaggio: L’akadama ha una struttura granulare che permette un eccellente drenaggio dell’acqua. Questo è fondamentale per le piante grasse, che non sopportano ristagni d’acqua che possono causare marciume delle radici.

2. Aerazione del terreno: Grazie alla sua struttura granulare, l’akadama favorisce un buon flusso d’aria nel terreno. Questo è importante per le radici delle piante grasse, che necessitano di ossigeno per crescere in modo sano.

3. Ritenzione dell’umidità: Nonostante favorisca il drenaggio, l’akadama è in grado di trattenere una certa quantità di umidità, fornendo così alle piante grasse l’acqua necessaria senza che il terreno diventi eccessivamente bagnato.

4. Neutralità del pH: L’akadama ha un pH neutro, il che significa che non altera significativamente il pH del terreno circostante. Questo è importante per molte piante grasse che richiedono un ambiente leggermente acido o neutro.

5. Durabilità: Pur essendo un materiale naturale, l’akadama è abbastanza resistente e mantiene la sua struttura granulare per un lungo periodo, riducendo la necessità di sostituire il substrato frequentemente.

In sintesi, l’akadama è una scelta popolare per il substrato delle piante grasse grazie alla sua capacità di fornire un ambiente di crescita ottimale, garantendo un adeguato drenaggio, aerazione e ritenzione di umidità per le radici delle piante.

Entrambe l’akadama e l’argilla di campo possono essere utilizzate come substrato per i cactus, ma hanno alcune differenze da considerare.

L’akadama è un tipo di argilla giapponese molto porosa e leggera, comunemente usata nella coltivazione bonsai. È ottimo per i cactus perché offre un buon drenaggio e permette all’aria di circolare attorno alle radici, evitando il ristagno d’acqua che potrebbe causare marciume radicale.

L’argilla di campo, d’altra parte, è più pesante e meno porosa rispetto all’akadama. Può essere utilizzata per i cactus, ma potrebbe essere necessario miscelarla con altri materiali più leggeri come sabbia grossolana o perlite per migliorare il drenaggio e l’aerazione del terreno.

In generale, la scelta tra akadama e argilla di campo dipende dalle tue preferenze personali, dalla disponibilità locale e dalle esigenze specifiche delle tue piante. Assicurati sempre che il terreno sia ben drenato per evitare problemi di marciume radicale.

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