Turbinicarpus roseiflorus

Il genere Turbinicactus comprende piccoli cactus sferici originari soprattutto delle zone montuose nel nord-est del Messico, particolarmente robusti e capaci di crescere in ambienti ostili. Crescono, ad esempio, nelle spaccature delle rocce calcaree anche ad un’altitudine di 3.000 mt.

La radice è a fittone, lunga e robusta. Il fusto è globoso, diviso in tubercoli mediamente pronunciati, dotati di areole spinose spesso ricoperte di sbuffi di peluria. Il colore può avere diverse tonalità di verde, secondo la specie.

I fiori sono mediamente grandi rispetto alla pianta. Sono in genere rosati o bianchi e imbutiformi; crescono solitari o in piccoli gruppi sulla sommità del cactus e fioriscono da giugno ad agosto, quando la pianta raggiunge i 5/6 anni di età. Hanno petali lunghi e stretti e calici corti.

ESPOSIZIONE: Scegliere una posizione molto luminosa ma preferibilmente riparata dai raggi diretti del sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata.
TEMPERATURA: È preferibile mantenerli sempre a temperature al di sopra degli 0°C, anche se possono sopportare brevi gelate se lasciate in terreni ben secchi.
INNAFFIATURE: Innaffiare ogni 5-6 giorni in primavera ed estate, diminuendo la frequenza in autunno fino a sospendere del tutto in inverno.
TERRENO: Utilizzare una composta pronta per Cactacee con aggiunta di poca graniglia calcarea.
CONCIMAZIONE: Concimare una volta l’anno, all’inizio della stagione vegetativa.
RINVASO: Scegliere vasi capienti e profondi, per contenere le lunghe radici a fittone.
RIPRODUZIONE: Si riproducono prevalentemente per semina, sistemando i semi su un letto di sabbia leggermente umido alla temperatura di circa 20°C.

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