Gasteria pillansii

Per quanto riguarda l’esposizione alla luce, la soluzione ideale è una zona luminosa ma non sotto i raggi diretti del sole: questi potrebbero infatti provocare delle scottature rossastre e attenuare l’effetto di contrasto delle varie screziature sulle foglie.
Fate attenzione a non lasciare mai la pianta sotto i 7°C; all’approssimarsi dell’inverno, quindi, è bene ricoverare al chiuso anche quelle piante che vivevano all’esterno. Annaffiare regolarmente in estate una volta ogni 5-6 giorni, per poi diminuire progressivamente e interrompere del tutto con l’inverno.
Il terreno deve essere molto drenante. Ad esempio, si può utilizzare un mix di torba e sabbia oppure, in alternativa, anche un terreno standard per cactacee.
Durante il periodo vegetativo, somministrare del concime specifico per piante grasse una volta al mese. I rinvasi sono sufficienti una volta ogni 3-4 anni; si tratta infatti di una pianta a crescita lenta. Il modo più semplice per moltiplicare la Gasteria è ricorrere alla talea utilizzando i polloni, che generalmente crescono abbondanti alla base della pianta. Si possono utilizzare anche le foglie come talea, ma è po’ più facile che non attecchiscano bene o perché tendono a marcire o perché, al contrario, sono state fatte seccare troppo prima di essere interrate.