Mammillaria ernestii
Proprio quando le temperature sono più elevate, tra marzo e settembre, la Mammillaria va innaffiata perbene in modo frequente, circa una volta a settimana. Da evitare assolutamente sono i ristagni d'acqua che possono causare problemi di salute alla pianta, come ad esempio le malattie fungine.
Per questo, al momento dell'innaffiatura bisognerà assicurarsi che il terreno sia completamente asciutto. Durante la stagione fredda è invece consigliato evitare di innaffiare, lasciando il terreno sempre asciutto. Particolare di Mammillaria Sempre per evitare pericolosi ristagni che causerebbero la marcitura della pianta, è necessario scegliere un terriccio ben drenante a cui è consigliato aggiungere abbondante sabbia e ghiaia. La concimazione invece va effettuata soltanto una volta all'anno, preferibilmente ad inizio primavera, utilizzando un concime contenente fosforo, potassio ed azoto in quantità ben equilibrate per una crescita ottimale, insieme a piccole dosi di magnesio, ferro e zinco che ne completeranno il nutrimento. Molto importanti sono poi il rinvaso e la riproduzione della Mammillaria.
Nel momento in cui si si mette a dimora questa specie, bisognerà tener presente che le sue radici si sviluppano molto rapidamente raggiungendo dimensioni anche notevoli. Gradisce il pieno sole e situazioni piuttosto areate. E' preferibile tenerla a temperature miti e soprattutto mai inferiori a 5°C, per tale motivo si consiglia di posizionarla in luoghi riparati e arieggiati durante l’inverno. Annaffiare moderatamente, solo quando il terreno è completamente asciutto. E' sufficiente una volta a settimana in primavera e estate, una riduzione a cadenza bimestrale in autunno, e sospendere del tutto in inverno. E' ottimale un terriccio ben drenante, meglio ancora se ulteriormente arricchito da materiali inerti come pomice, sabbia o lapillo. Non necessitano di frequenti concimazioni, sarà sufficiente diluire concime con l'acqua delle annaffiature una volta all'anno.