Ventilazione serre: destratificazione e controllo dell’umidità

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  • Questo topic ha 0 risposte, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 3 mesi fa da Matteo.
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    Matteo
    Amministratore del forum

    Quanta umidità serve in serra
    Troppa umidità fa male alle piante: stimola l’insorgere di muffe e di malattie fungine come il mal bianco o il marciume basale. Inoltre, nell’aria stantia e umida le spore viaggiano con enorme facilità, trasformando la malattia di una singola pianta in una pandemia.

    Se l’eccesso di umidità fa male, anche la carenza può diventare un problema. Lo vediamo quando portiamo alcune piante in appartamento: il riscaldamento provoca correnti di aria secca che possono fare male alle piante, specie se vengono sistemate nelle vicinanze dei termosifoni. Per alcune piante, questo può essere quasi più letale del freddo.

    A seconda del tipo di pianta, dentro una serra dovrebbe esserci tra il 50% e il 70% di umidità; alcune piante possono tollerare fino all’80% di umidità. Sopra e sotto questi livelli, le piante soffrono.

    Come misurarla
    Per misurare l’umidità dentro la serra ti basta un termometro digitale da pochi euro. I modelli oggi in commercio sono senza fili e misurano sia la temperatura sia l’umidità: sistemane uno dentro la serra e controllalo ogni volta che ti occupi delle piante.

    Come evitare la condensa
    Di solito, la condensa si forma quando l’umidità dentro la serra raggiunge il 100%; questo punto, l’acqua presente nell’aria si raccoglie in goccioline e torna alla forma liquida. Quando fa freddo, però, la condensa si forma anche con livelli di umidità inferiori.

    L’unico modo per evitare la condensa è ventilare la serra. La principale fonte di umidità è infatti la traspirazione delle piante: se tieni la serra sempre chiusa, questa continua ad accumularsi all’infinito o quasi. Evitare il sovraffollamento della serra riduce il problema, ma non lo evita del tutto.

    Come visto nell’articolo dedicato a come coltivare in serra, il modo più semplice per ventilare è aprire la serra circa 3 volte a settimana. Se le aperture sono distribuite lungo tutto la serra, tanto basta per cambiare l’aria stantia e umida. Certo, questo metodo espone le piante a bruschi cambi di temperatura, che potrebbero fare loro male.

    Se ti senti un po’ più tecnologico, puoi optare per un piccolo sistema di ventilazione. In commercio trovi ventole che costano poche decine di euro, facili da montare e perfette anche per una serra da balcone. Questa soluzione è sicuramente più costosa, ma evita gli sbalzi di temperatura e mantiene l’umidità interna costante.

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